La nonna materna detiene da sempre un ruolo privilegiato in famiglia. Collabora al sostegno materiale ma soprattutto affettivo, custodisce la memoria, garantisce continuità alle generazioni future, condiziona con la sua presenza l’avvenire dei nipoti. Se un tempo era affiancata da altre figure femminili nell’accudimento dei nuovi arrivati, oggigiorno si ritrova spesso ad assolvere questo compito da sola. Non a caso numerose indagini confermano che è proprio lei a incidere maggiormente, rispetto agli altri nonni, sullo sviluppo educativo dei nipoti.
A livello psicologico, come sottolinea uno studio, si ritiene che questo dipenda dalla tendenza delle donne ad affidare i propri bambini alla madre, per una questione di maggiore feeling e fiducia. Aumentando gli anni in cui si rimane figlie, nasce una nuova alleanza con la madre e questo rapporto di complicità ha ovviamente effetti positivi sui nipoti che tendono, di conseguenza, a percepire la nonna materna come una figura rassicurante simile alla propria mamma.
I nipoti concordano infatti nel percepire una maggiore continuità familiare ed emozionale con la parte materna della famiglia. E per quanto concerne le figlie delle nonne materne, prevale un’opinione positiva a 360 gradi della propria madre, che non svolge solo un ruolo di aiuto pratico ma viene percepita come saggia consigliera. Gli stessi nipoti sono propensi a riconoscere alle nonne materne un ruolo educativo ed è sempre a loro che si rivolgono per primi in caso di assenza della madre. Va precisato infine che le nonne più soddisfatte, e di conseguenza più positive, sono quelle che non sostituiscono la figura genitoriale.