Ci sono persone che hanno la capacità di rimanere in piedi nonostante le avversità e il principio su cui si basano è che le difficoltà sono insegnamenti. Sono cioè resilienti: capaci di affrontare un’avversità ed uscirne più forti. Quando parliamo di resilienza non è necessario che si verifichi una catastrofe: anche superare le difficoltà quotidiane, come affrontare le critiche, migliorarsi o iniziare la giornata con il sorriso durante un periodo triste significa essere resilienti.
Ci sono persone resilienti perché hanno avuto un esempio di resilienza da seguire da parte dei genitori o dei fratelli. Ce ne sono altre che hanno dovuto scontrarsi da sole con le pietre del loro cammino: hanno imparato per mezzo del metodo di “prova ed errore”, sono diventate forti grazie alle loro cicatrici. Ciò ci dimostra che la resilienza è un’abilità che tutti possono sviluppare e, pertanto, allenare.
Le persone resilienti
- sanno adattarsi ai cambiamenti perché andare contro le circostanze farà perdere loro energie e preferiscono mantenere la mente aperta di fronte alle diverse opinioni e situazioni e prendere le distanze dalle credenze, dai pregiudizi e dalle insicurezze del passato;
- fanno perno sui loro punti di forza. Sanno individuare le loro debolezze e i loro punti di forza e sanno farne uso quando necessario. Utilizzano la loro voglia di lottare, la loro motivazione, le loro abilità e il loro sforzo come motore per andare avanti. Ma soprattutto sanno che conoscersi è il passo fondamentale per crescere e costruire relazioni sane con gli altri;
- sanno che accettare è sinonimo di progresso e cambiamento. Perché solo quando accettiamo ciò che ci succede possiamo iniziare a lavorare per migliorarlo, se, invece, lo neghiamo, non facciamo altro che conferirgli più vigore.
Essere resilienti quindi significa che nonostante la presenza di ferite nell’animo, la situazione avversa è stata in qualche modo istruttiva. E vale sempre la pena imparare nuove strategie per migliorare e continuare a crescere!