Il caldo può influire negativamente sull’equilibrio psico-fisico e aumentare l’aggressività. Agendo come un potente fattore di stress, il caldo è responsabile di comportamenti aggressivi e impulsivi tipici di ogni circostanza stressante, che allenta i nostri poteri critici, le nostre inibizioni, le nostre capacità di controllo rispetto a tutti gli stimoli ambientali negativi. Il nostro sistema nervoso è sensibile all’aumento di temperatura, al tasso di umidità e alle ore di esposizione alla luce. Questi tre fattori agiscono come un detonatore negli individui con un equilibrio fragile dal punto di vista psicologico-relazionale. E’ da considerare inoltre che il caldo eccessivo e l’influenza della stagione estiva assumono un ruolo importante sulla ciclicità di alcune gravi patologie psichiche.
Nella situazione di elevata temperatura si registra un grande aumento di persone sofferenti di attacchi di panico. La sensazione di spossatezza, affaticamento nel compiere anche azioni banali, talvolta giramenti di testa, difficoltà di attenzione scatena, in persone che già vivono nell’ansia, la convinzione che nel loro corpo stia avvenendo qualcosa di grave. Da lì allo scatenamento di un attacco di panico il passo è breve.
Alcuni piccoli consigli: evitare, quando possibile, di esporsi ad ulteriori agenti stressanti; pianificare la giornata tenendo in considerazione la situazione reale e non seguendo unicamente ciò che si deve fare o ciò che si desidera fare, bere frequentemente per evitare il rischio di disidratazione, in quanto può avere conseguenze anche sull’umore e sul comportamento. Infine è bene ricordare che la stanchezza diversa dalla norma, la difficoltà di concentrazione e una lieve tachicardia non sono sintomi che indicano un pericolo imminente o di vita.