Perdonare un tradimento: è possibile?

perdono 2Il perdono riguarda un passaggio psicologico molto delicato e piuttosto complesso. Di certo, però, perdonare non significa sopportare. Di fronte a un tradimento da parte del partner si possono avere reazioni molto differenti, ma se la persona tradita decide di non interrompere la relazione e di stare ancora insieme all’altro, deve riuscire a trovare il modo giusto per elaborare la situazione. Altrimenti il rischio, conseguente al tradimento, è quello di una sofferenza estenuante che nel tempo può alterare ancor più in profondità il rapporto, logorandolo e spingendo verso comportamenti che mai si sarebbero messi in atto.

Il tradimento non va sopportato facendo finta di niente. La cosa migliore consiste nel guardare il tradimento nello stesso modo in cui si guarda un sintomo: ovvero come qualcosa che è dotato di un senso, magari non immediato ma rintracciabile se gli presta attenzione. Un sintomo infatti non va sopportato ma curato, se possibile, e la cura molto spesso si ottiene attraverso un processo di cambiamento.

Se una persona però crede di aver perdonato la scappatella del partner ma poi comincia a investigare su di lui/lei, controllando tutte le sue azioni, i suoi spostamenti e ogni aspetto della sua vita con la speranza/timore di trovare qualche indizio, significa che il perdono è solo apparente. In più la fiducia verso il partner è ormai venuta meno, molto probabilmente insieme alla possibilità di un dialogo vero e produttivo. Tutto questo, oltre ad essere doloroso crea un clima di tensione, dubbi e sospetti che ostacolano la vita di coppia.

In realtà la persona, invece di rivolgere così tante energie e attenzioni al partner, potrebbe orientarsi su se stessa; al posto di esercitare un controllo sulla vita del compagno/a, potrebbe porsi l’obiettivo di ascoltare meglio i propri sentimenti ed emozioni, evitando il peggiore dei tradimenti che è quello verso se stessi. È l’unica strada per perdonare veramente il tradimento, sia che si scelga di continuare o meno la relazione.