Cos’è lo stress?
Ormai tutti parlano di stress, è un sinonimo dei nostri tempi. Ma cos’è veramente lo stress? La parola inglese stress significa “pressione, sforzo, sollecitazione, stato di tensione”. Nell’accezione corrente lo stress è una reazione aspecifica dell’organismo che permette di adattarsi di fronte ad una esigenza, a una qualunque sollecitazione gli venga imposta. L’agente stressante è invece il fattore che costringe l’organismo alla ricerca dell’adattamento. Esistono degli agenti stressanti biologi come per esempio il rumore, gli sbalzi di temperatura e di pressione atmosferica, il cambiamento di fuso orario oppure stress psicologici come ad esempio la malattia di una persona cara, i cambiamenti di casa, di lavoro, etc. Tutto quello che richiede adattamento può produrre stress. Anche un’esperienza positiva può paradossalmente essere vissuta in maniera stressante pensiamo ad esempio ad una promozione o alla nascita di un figlio.
Cosa succede al nostro corpo durante lo stress?
Durante la fase stressante, che di solito è di breve durata, tutto l’organismo attiva delle modificazioni, la respirazione diventa più rapida,procurando più ossigeno il cuore accelera i suoi battiti fornendo più sangue al cervello e ai muscoli. Di fronte allo stimolo pericoloso, l’intera persona si prepara per difendersi, tutte le energie sono impiegate per attaccare o fuggire. Cessato l’allarme, si ritorna rapidamente ai livelli normali. Un grado ottimale di stress, stress benefico o eustress migliora lo stato di salute, affina le capacità di apprendimento,di risoluzione creativa dei problemi.
A volte però la risposta di lotta e/o fuga non è possibile. I problemi iniziano quando l’allarme continua nel tempo e lo stato di tensione diviene eccessivo. Il continuo accumularsi di stimoli-stressori conduce ad una attivazione fisiologica e psichica eccessiva imponendo al nostro corpo sforzi esagerati che possono lasciare il posto ad una fase di esaurimento. Questo tipo di stress negativo viene chiamato di stress: la persona vive quindi con un senso continuo e angoscioso di minaccia e di incertezza. In questa situazione possono manifestarsi campanelli di allarme come cefalee, palpitazioni, ansia, faticabilità, disturbi del sonno etc. Inoltre lo stato continuo di tensione può portare alla caduta delle difese immunitarie e con il tempo all’insorgenza di malattie.
Tutti reagiamo allo stesso modo?
Ogni persona può avere una reazione diversa allo stesso agente stressante: lo stress non dipende tanto da ciò che facciamo o da ciò che ci accade ma dal modo soggettivo in cui valutiamo la situazione e reagiamo di conseguenza. Un evento stressante è ciò che una persona percepisce come una minaccia: non è necessario che sia reale, è sufficiente che appaia alla persona come tale.
Lo stress può trasformarsi in eustress quando la nostra esperienza ci permette di avere la sensazione di poter dominare l’ambiente; in di stress invece quando predomina la sensazione di non dominare l’ambiente, l’insicurezza e l’ansia che accompagnano queste percezioni.
C’è qualcuno che è più predisposto allo stress?
Si, sono le persone tendenti al perfezionismo o a prendere più impegni di quanto sia realisticamente possibile, persone aggressive, costantemente in competizione, in situazione di allerta, sempre in lotta per raggiungere degli obiettivi, chi vive l’esigenza di fare soffrendo nel momento in cui non è impegnato.
Quali sono le cause più evidenti di stress?
Possono essere il carico di lavoro e le responsabilità, la riduzione degli interessi e degli spazi personali, giudizi svalutativi di altri sulle proprie capacità personali, senso di incapacità etc. Lo stress può anche derivare da una insufficienza di stimoli stressori come ad esempio carenze affettive, isolamento sociale, silenzio.
Se il distress è negativo e l’eustress invece fa bene è possibile trasformare il primo in secondo?
Può essere salutare riservarsi una possibilità di fuga, concedersi il coraggio di scappare. Fuggire nell’immaginazione, nella parte creativa. Si può modificare la situazione riconducendola in termini più favorevoli o magari si può utilizzare il senso dell’umorismo o imparare a leggere le situazioni da un altro punto di vista, l’importante è agire. Ma quando lo stress si fa sempre più intenso e il disagio rischia di intaccare anche la vita di tutti i giorni, la psicoterapia può aiutare ad affrontare il momento difficile.