Mobbing

Cos’è il MOBBING?

 Il termine mobbing, deriva dal verbo inglese to mob, che significa: accerchiare, attaccare, aggredire in massa. Questo termine, ormai entrato a far parte del vocabolario del mondo del lavoro, rappresenta un fenomeno ampio e dagli effetti molto pericolosi sia per il lavoratore che ne è colpito, sia per il benessere dell’intera società. Si tratta infatti di vari comportamenti aggressivi o subdoli messi in atto sul posto di lavoro ai danni di un lavoratore.

Quali sono gli effetti del MOBBING per il lavoratore?

Il mobbing innanzitutto ha notevoli conseguenze sulla persona soggetta agli abusi. Gli effetti provocati si sviluppano secondo una gamma varia e sempre più grave man mano che le aggressioni proseguono nel tempo. All’inizio del conflitto e degli attacchi la vittima inizia a manifestare un certo malessere. Nei primi sei mesi appaiono i primi sintomi psicosomatici: incubi, insonnia, inappetenza, nausea, solitudine con ripiegamento su di sé. Successivamente si crea uno stato cronico di ansietà e fanno la comparsa sintomi quali depressione, fobie, pensieri ossessivi che possono generare assunzione e successiva dipendenza da tranquillanti. Protraendosi ancora nel tempo, si consolidano le manie ossessive e la vittima può sviluppare malattie di vario genere sia psicologiche sia fisiche di lunga durata. Può esplodere aggressività o contro di sé fino al suicidio, o verso la famiglia.

Quali sono gli effetti del mobbing sull’azienda?

Le conseguenze del mobbing possono colpire la stessa azienda, la quale subisce la diminuzione della capacità lavorativa della vittima. Questa lavora poco e male, produce meno, è costretta ad assentarsi costringendo la ditta a sostituirlo. Un altro possibile danno per l’impresa è quello alla propria immagine, nel caso in cui vengono divulgate notizie su atti discriminatori a danno dei dipendenti. Da ultimo, nel caso in cui il mobbizzato subisce un danno permanente alla sua capacità lavorativa, accertato da perizie medico-legali, può citare in giudizio l’azienda stessa, la quale dovrà sostenere sia le spese legali sia quelle per il risarcimento.

Come difendersi dal mobbing 

Le regole che bisogna seguire quando ci si accorge di essere una possibile vittima del mobbing:

–         non isolatevi  ma coltivate le vostre relazioni sociali, frequentate gli amici, rinsaldate i rapporti familiari spesso impoveriti dal punto di vista affettivo e sessuale e non dimettetevi;

–         raccogliete la documentazione delle vessazioni subite pertanto trovate colleghi disposti a testimoniare e tenete un diario di ogni azione mobizzante contenente data,ora, luogo, autore, descrizione, persone presenti, testimoni;

–         denunciate il mobbing.